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Amici sportivi, tifosi e sostenitori della curva e delle tribune,
liebe blauweisse Fans aus dem Kanton Uri und aus der ganzen Schweiz,
chers amis e supporters romands d’Ambrì Piotta,
cari giocatori, care giocatrici, cari giovani HCAP,
dear players of our first team and our beloved women’s team,
popolo biancoblu di tutti i cantoni e d’oltre frontiera!
Siamo all’inizio di questa ottantottesima stagione della nostra storia, fatta di orgoglio e di passione, di gioie e di dolori, di emozioni e di tristezze, ma soprattutto fatta di resilienza e capacità di combattere senza sosta per un’idea che non morirà mai, di voglia di battersi per quei valori sportivi, sociali, aggregativi che comporranno per sempre la nostra identità profonda. In questo giorno speciale lasciatemi ringraziare e onorare tutti coloro che ci hanno permesso di arrivare fino a qui e ci consentono oggi di celebrare insieme questa bella festa che è ormai diventata una nostra grande e unica tradizione.
Grazie a chi ha fondato questo club, a tutti i giocatori che nella storia ne hanno onorato la maglia, a tutti i tifosi, azionisti, collaboratori e dirigenti che ne hanno garantito la sopravvivenza nei momenti più difficili e che ci hanno permesso di resistere sempre e sempre ancora.
Grazie ai nostri collaboratori professionisti e a tutti gli amici volontari della cucina che anche quest’anno ci permettono di festeggiare in allegria e di raccogliere fondi importanti per il nostro settore giovanile.
Grazie a tutto il nostro magnifico pubblico che ci ha seguiti dalla storica Valascia in questa nostra nuova casa, questa Gottardo Arena che proprio oggi apre la sua quinta stagione.
Grazie ai nostri fedeli abbonati, che sopportano con comprensione anche qualche errore di comunicazione della società e che quest’anno come l’anno scorso, al giorno della presentazione squadra, ci permettono di aver già superato le 5000 tessere vendute per la nuova stagione.
Grazie a tutti voi, magnifici tifosi e amici biancoblu! La festa è vostra, e ve la meritate tutta!
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La legittima fierezza per quello che abbiamo raggiunto non deve farci dimenticare un paio di rischi importanti che corriamo come società, come dirigenza e come pubblico.
Il primo rischio è quello di trasformare la nostra gioia in aspettative sportive esagerate. Le combattono regolarmente Paolo Duca e Luca Cereda con la famosa frase: “non dimentichiamo chi siamo e da dove veniamo”. Certo: abbiamo una squadra migliore e abbiamo fatto progressi positivi, fisici tecnici e tattici importanti rispetto a una quindicina di anni fa. Ma anche le altre squadre li hanno fatti, in un campionato svizzero che diventa sempre più competitivo, e lo vediamo con piacere sul ghiaccio di tutte le piste svizzere. Affrontiamo dunque la nuova stagione con coraggio, sapendo di aver fatto il massimo possibile con i mezzi disponibili, e con il rinnovato obiettivo di raggiungere, anche attraverso la fase intermedia dei play-in, l’obiettivo agognato dei play-off. Non vi sono mai certezze sul risultato, ma indipendentemente dal risultato della battaglia sappiamo che come sempre offriremo ai nostri tifosi il massimo dell’impegno da parte di tutti: società, staff e giocatori.
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Il secondo rischio, insidioso, è quello dell’assuefazione. L’Arena c’è, la squadra sembra non dover più terminare ogni stagione col cuore in gola per una possibile terribile retrocessione. Attenzione a non prendere tutto questo per scontato. Leggendo e sentendo commenti qua e là, ho l’impressione che molti considerano questo risultato come il minimo sindacale che ormai ci è garantito. Da qui via sembrano di nuovo leciti tutti i malcontenti possibili, per i prezzi, per la qualità e la rapidità del servizio di ristorazione, per gli errori – riconosciuti – di comunicazione del club, e via dicendo.
Amici biancoblù: sappiamo di non essere perfetti, ci scusiamo per i nostri errori e cercheremo di migliorare. Ma ricordatevi che la resilienza di questo piccolo club di valle è sempre ancora un miracolo, anno dopo anno. Certo la nuova casa è molto bella, certo abbiamo aumentato il pubblico ed i ricavi commerciali, certo da anni non dobbiamo più lanciare raccolte fondi di emergenza per salvarci dal fallimento (ditelo magari a quelli ch ancora ci prendono in giro per le collette dei dieci anni fa)!
Ma attenzione! Tutto questo è sempre ancora possibile solo grazie ad una gestione molto rigorosa delle finanze. Spiegheremo in dettaglio cosa ciò significa in occasione della prossima assemblea degli azionisti, convocata qui ad Ambrì il prossimo 5 ottobre, una domenica in cui combineremo al mattino una partita di campionato delle nostre ragazze e al pomeriggio la consueta partita domenicale dedicata alle famiglie.
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Il terzo rischio infine è quello della supponenza. La fierezza del NON deve mai diventare supponenza. Questo deve valere per la squadra – specie quando incontra formazioni ritenute erroneamente più deboli – salvo poi essere seccamente smentiti dal ghiaccio. Deve valere per il pubblico, che deve rimanere quel popolo biancoblu simatico e portatore non di aggressività o di disordini, ma di valori sportivi e di una presenza e di un sorriso apprezzato in tutte le piste della Svizzera. Ma deve valere soprattutto per noi della dirigenza, che magari trascuriamo a volte questo aspetto, forse per abitudine, stanchezza o diminuita capacità di capire, di motivare e di coinvolgere.
A tutto questo va data risposta con onestà e umiltà. La vostra Dirigenza si è dunque messa al lavoro, cosciente di avere una grande responsabilità verso la storia del club e verso la fantastica realtà del suo pubblico di tesserati, di tifosi e di simpatizzanti!
Una nuova strategia societaria, una nuova dinamica, proposte per il completamento dell’azionariato e del cda verranno sottoposte in questa arena all’assemblea generale dell’HCAP del 5 ottobre prossimo.
Non anticipo nulla, anche perché alcune cose le vedrete già dal 9 settembre nelle partite, ma prevediamo di ottimizzare l’infrastruttura e la logistica e l’offerta complessiva dell’Arena, della gastronomia, del nostro merchandising e della nostra comunicazione digitale.
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Un’ultima parola, perché so che l’aspettate. Dal Canada due giorni or sono è giunta una gran bella notizia, con il proscioglimento penale di un nostro ragazzo che era confrontato ad una durissima prova personale e giudiziaria. Questa non è una comunicazione sportiva, perché non ve ne sono al momento assolutamente gli estremi. Ma è solo una comunicazione personale e umana. Sono personalmente felicissimo, e credo che lo siamo umanamene tutti quanti, per questa fondamentale notizia. Una notizia che non ci dice ancora nulla di definitivo, ma che perlomeno attesta come il club abbia vinto una sua prima sommessa, che era quella di dare fiducia, e di dare ben due chances a un giovane che ci sembrava doverle meritare. Un grazie per tutto quel che ci ha dato, un augurio forte e caloroso per la sua futura carriera ad Alex Formenton.
E a tutti voi, a tutti noi, una volta ancora un colossale e fortissimo augurio di recuperare e rilanciare lo storico e ed eterno entusiasmo per i nostri colori.
Con forza ribadiamo una volta di più il nostro slogan: SEMPRE E COMUNQUE FORZA AMBRÌ PIOTTA !