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01.03.2023
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Tutti i numeri del derby ticinese (02.03.2023)

Nella 51.a stagione di derby, giovedì 2 marzo 2023, andrà in scena il derby numero 249, il 221° in LNA, il 123° in terra leventinese.

 

Dei 248 derby fin qui disputati 152 li ha vinti il Lugano, 84 l'Ambrì-Piotta e 12 si sono chiusi in parità. 914 le reti bianconere e 703 quelle biancoblù.

Nei 122 derby alla Valascia/Gottardo Arena, 58 vittorie dell’Ambrì, 57 del Lugano e 7 pareggi. Il computo delle reti: 377 per l’HCAP e 371 per l’HCL. Invece nei 126 incontri alla Resega/Corner Arena il bilancio è di 95 vittorie bianconere, 26 biancoblù e 5 pareggi con 543 reti sottocenerine e 326 leventinesi.

 

Premesso che si è giocato in ognuno dei giorni della settimana, il giorno finora più gettonato è il sabato (80 partite), seguito dal martedì (73), poi il venerdì (47) ed il giovedì (23).

 

Nei 3 derby della corrente stagione, 1 vittorie esterna per l’HCL con il risultato di 4-1 poi 1 vittoria casalinga dei bianconeri per 3-2 e infine 1 vittoria leventinese in trasferta per 4-1.

Le 7 reti biancoblù sono state segnate da Bürgler (2), Isacco Dotti (1), Formenton (1), Heim (1), Virtanen (1) e Zwerger(1) mentre le 8 segnature bianconere portano a firma di Andersson (2), Thürkauf (2), Arcobello (1), Carr (1), Granlund (1) e Morini (1).

Le reti incassate dall’HCAP sono andate sul conto di Juvonen (7) e 1 a porta vuota. Quelle del Lugano sono a carico di Koskinen (7).

I 14 assist dell’HCAP sono stati marcati da Bürgler (3), Heed (2), Grassi (1), Heim (1), Hofer (1), Kneubühler (1), Pestoni (1), Shore (1), Spacek (1), Virtanen (1) e Zwerger (1).

I 15 assist dell’HCL vanno nel carniere di Connolly (3), Fazzini (3), Marco Müller (3), Granlund (2), Andersson (1), Gerber (1), Josephs (1) e Zanetti (1).

Di riflesso i 21 punti leventinesi (7 gol + 14 assist) sono appannaggio di: Bürgler (5), Heed (2), Heim (2), Virtanen (2), Zwerger (2), Isacco Dotti (1), Formenton (1), Grassi (1), Hofer (1), Kneubühler (1), Pestoni (1), Shore (1) e Spacek (1).

I 23 punti luganesi (8 gol + 15 assist) vanno sul conto di: Andersson (3), Connolly (3), Fazzini (3), Granlund (3), Marco Müller (3), Thürkauf (2), Arcobello (1), Carr (1), Gerber (1), Jesephs (1), Morini (1) e Zanetti (1).

I 24’ di penalità all’HCAP sono stati inflitti a Fohrler (4’), Trisconi (4’), Chlapik (2’), Grassi (2’), Juvonen (2’), Kneubühler (2’), McMillan (2’), Spacek (2’), Zwerger (2’) e TP (2’).

I 28’ di penalità dell’HCL sono andati a carico di: Herburger (4’), Morini (4’), Alatalo (2’), Arcobello (2’), Guerra (2’), Josephs (2’), Mirco Müller (2’), Thürkauf (2’) e TP (8’).

Le 4 reti in PP Sono state realizzate da Carr (1) e da Thürkauf (1) sul fronte luganese, da Bürgler (1) e da Heim (1) da parte leventinese.

La rete in SH è stata messa a segno da Granlund.

I 3 GWG sono andati sul conto di Morini (1), Thürkauf (1) e Zwerger(1).

 

Finora Ambri e Lugano non si sono mai incontrati il 2 marzo.

 

Il giorno in occasione del quale è stato disputato il maggior numero di derby è il 5 ottobre (5 partite).

 

Il 2 marzo sono nati 3 giocatori che hanno disputato almeno 1 derby. Trattasi dei bianconeri André Doll e Marcel Jenni (entrambi classe 1974, ergo gemelli) e del biancoblù Francesco Cenci (classe 1953).

 

In linea generale su un complesso di 66 risultati diversi, il risultato più frequente (registrati ben 13 volte) è il 3-2, seguito (12 volte) dal 4-1 e dall’1-4, poi (11 volte) dal 3-1, 10 volte dal 5-3, poi 9 volte dal 2-1, dal 4-2 e dal 6-2, indi 8 volte dal 2-3 e dal 3-4.

Alla Resega/Corner Arena su un complesso di 46 esiti diversi, i risultati più ricorrenti sono il 3-1, il 3-2 il 4-1 ed il 6-2 (7 volte), seguiti dal 3-0, dal 4-2 e dal 5-1 (6 volte), poi (5 volte) dal 2-1, dal 3-4, dal 4-3 e dal 5-3.

Alla Valascia/Gottardo Arena su 51 risultati diversi, primeggia l’1-4 (9 volte), seguito dal 2-3 (7 volte), poi dall’1-2, dall’1-3 e dal 3-2 (6 volte) e quindi dal 4-1, dal 5-2 e dal 5-3 (5 volte).

 

Delle 1617 reti sin qui realizzate, 1090 sono state messe a segno da giocatori non stranieri (il 67.41%), 515 sono le reti straniere (31.85%), mentre 12 (0.74%) sono “senza paternità” in quanto frutto della fase dei rigori dopo l’overtime.

Rispetto alla media generale testé indicata, la percentuale delle reti dei giocatori non stranieri militanti nel Lugano è superiore (68.71%) mentre la percentuale delle reti dei non stranieri con la maglia dell'Ambrì Piotta è al di sotto della media generale e si fissa al 65.72%.

 

La rete messa a segno più velocemente nella storia dei derby è quella segnata al 15° secondo di gioco da Kari Eloranta alla Resega il 14 gennaio 1989 (portiere Daccord) mentre quella più "tardiva" è stata segnata al 76.06 da Gates Orlando nel derby della Valascia del 1° aprile 1999.

La più tardiva nei tempi regolamentari è per contro quella di Léchenne segnata proprio alla sirena finale nel derby della Resega del 6 gennaio 1994.

In tal senso Léchenne ha “bruciato”: Othmar Vogelsang che nel derby del 24 ottobre 1978 segnò al 59’59”, Fredrik Pettersson che pure segnò al 59’59” nel derby del 31 ottobre 2014 e Adam Hall, anche lui in rete al 59’59” nel derby del 4 febbraio 2017.

 

Le 2 reti più veloci in power-play sono cadute dopo soli 4” e furono segnate da Domenichelli a Bäumle nel derby della Resega del 24.09.2011 e da Jani Lajunen nel derby del 07.03.2021 alla Valascia. In 2 altre occasioni la rete è caduta dopo 5” per opera di Di Pietro e di Steffen entrambe nella stagione 1998-1999. A subirle furono Weibel e Huet.

In 21 occasioni la rete in PP è stata segnata entro i primi 10” (14 volte dal Lugano e 7 volte dall’Ambrì).

Più in generale in 56 occasioni una rete in PP è caduta nei primi 20”, in 87 occasioni nei primi 30”, in 110 occasioni nei primi 40”, in 139 occasioni nei primi 50” ed in 159 occasioni la rete in PP è caduta nei primi 60”.

Sono 101 i giocatori ad aver segnato 1 rete in PP nei primi 60” di superiorità numerica. Recordmen Hnat Domenichelli e Peter Jaks (6 volte), seguiti da Jörg Eberle e Raffaele Sannitz (4 volte).

 

Delle 1617 reti complessivamente messe a segno, 505 (31.23%) sono state realizzate nel 1° tempo, 542 (33.52) nel 2° tempo, 545 (33.70) nel 3° tempo, 13 le reti nell'overtime (0.81%) e 12 ai rigori dopo l’overtime (0.74%).

Rispetto al complesso, diverse sono invece le percentuali delle reti per tempo delle singole squadre.

Il Lugano ha realizzato le sue 914 reti con la seguente ripartizione: 293 (32.06%) nel 1° tempo, 298 (32.60%) nel 2° tempo, 307 (33.59%) nel 3° tempo, 9 reti (0.98%) nell’overtime e 7 reti (0.77) ai rigori dopo l’overtime.

L’Ambri-Piotta ha realizzato le sue 703 reti con la seguente ripartizione: 212 (30.16%) nel 1° tempo, 244 (34.71%) nel 2° tempo, 238 (33.85%) nel 3° tempo, 4 reti (0.57%) nell’overtime e 5 reti (0.72%) ai rigori dopo l’overtime.

 

Vi sono poi dei precisi momenti privilegiati della partita per mettere a segno reti. Nei 248 derby fin qui disputati 6 reti sono state realizzate al 31’27”, mentre 4 reti sono cadute al 05’48”, al 09’45”, al 32’17”, al 52’10”, al 54’01”, al 59’45” ed al 59’55”.

 

65 reti sono state realizzate durante il 60° minuto della partita, 39 reti nel 32°, 37 reti nel 40°, 36 reti nel 15°, 34 reti nel 5° e nel 30°, 33 reti nel 12°, 32 reti nel 33° e nel 54° minuto. Poi ancora 31 reti nel 55° minuto e 30 reti nel 48°, nel 51° e nel 53° minuto.

I più avari di reti nei tempi regolamentari sono invece il 1°, il 31° ed il 41° (16 reti).

 

Dei 3600 secondi che compongono una partita (60 minuti per 60 secondi) 1255 (il 34.86% delle possibilità) di questi hanno visto mettere a segno almeno 1 rete. Nel 1° tempo sono 405 su 1200 (33.75%), nel 2° periodo 419 su 1200 (34.92%) e nel 3° tempo 431 su 1200 (35.92%).

 

Il complesso delle penalità ci dice che regna un certo equilibrio: finora l'Ambrì-Piotta ha collezionato 3929 minuti di penalità mentre il Lugano ne ha subiti 3965.

Mediamente sono stati inflitti 31’50” minuti ogni partita.

Il derby con il maggior numero di minuti di penalità (e che rimarrà probabilmente imbattibile) è quello della Valascia del 10 gennaio 1987 culminato con la storica scazzottata tra Hallin ed Antisin (219 i minuti complessivamente inflitti). Segue con 106 il derby disputato alla Valascia il 5 ottobre 2007.

Il più corretto è il derby giocato il 18 settembre 1993 alla Valascia con soli 4 minuti di penalità (una penalità minore per parte).

24’ di penalità per partita è la “tariffa” più frequente verificatasi in ben 22 derby, seguita 21 volte da 20’ a partita, poi 17 volte 14’ e 18’, quindi 16 volte 16’.

 

Complessivamente finora sono 786 i giocatori ad avere disputato almeno un derby.

Di questi, 732 sono giocatori di movimento mentre 54 sono i portieri. Sono 559 i giocatori svizzeri (o con licenza elvetica) e 227 gli stranieri, dove la parte del leone la fanno i canadesi (105 di cui 52 nel Lugano, 50 nell’Ambrì e 3 con entrambe le maglie), seguiti dagli statunitensi (30 di cui 16 nell’HCAP, 13 nell’HCL e 1 in entrambe le squadre) e dagli svedesi (26 di cui 20 nel Lugano, 5 nell’Ambrì e 1 in entrambe le squadre).

 

Dei 786 giocatori impiegati, 373 hanno vestito solo la maglia luganese mentre 359 solo quella leventinese e questo riferito ai derby.

Sono per contro 54 i giocatori scesi in pista (evidentemente in epoche diverse) con entrambe le maglie. Si tratta di Misko Antisin, Mark Astley, Markus Bachschmied, Silvio Baldi, Elias Bianchi, Mattia Bianchi, Marzio Brambilla, Roman Botta, Dario Bürgler, Krister Cantoni, Ubaldo Castelli, Alessandro Chiesa, Grégory Christen, Benjamin Conz, Giacomo Dal Pian Paul Di Pietro, Hnat Domenichelli, Keith Fair, Igor Fedulov, Michael Flückiger, John Fritsche, Ryan Gardner, Samuel Guerra Noël Guyaz, Andreas Hänni, Tim Heed, Gregory Hofmann, Doug Honegger, Peter Jaks, Oliver Kamber, Lorenz Kienzle, Diego Kostner, Dario Kostovic, Stéphane Lebeau, Rolf Leuenberger, Daniel Manzato, Trevor Meier, Corey Millen, Giorgio Moretti, Marco Müller, Mirko Murovic, Fabio Muttoni, Patrick Rieffel, Luigi Riva, Yannick Robert, Ronnie Rüeger, Roman Schlagenhauf, Daniel Steiner, Claudio Ticozzi, Stefano Togni, Rick Tschumi, Julian Walker, Simon Züger e Sandro Zurkirchen.

Con tutta probabilità ve ne sarà ora un 55°, ossia Thomas Rüfenacht.

 

Nella stagione 2010-2011 è stato utilizzato il maggior numero di giocatori, ben 62: 28 dal Lugano, 34 dall’Ambrì. poi 60 giocatori nella stagione 2011-2012 e nella stagione 2019-2020 (32 HCAP e 28 HCL), 59 giocatori (27 HCAP e 32 HCL) nella stagione 2007-2008, nella stagione 2012-2013 (30 HCAP e 29 HCL), nella stagione 2013-2014 (26 HCAP e 33 HCL) e nella stagione 2014-2015 (30 HCAP e 29 HCL), nella stagione 2020-2021 (29 HCAP e 30 HCL), come pure nell’appena trascorsa stagione 2021-2022 (32 HCAP e 27 HCL). Nella stagione in corso sono stati impiegati complessivamente 53 giocatori (27 HCAP e 26 HCL).

 

Sono 56 gli allenatori che hanno partecipato ad almeno un derby. Jiri Kren, Jean Cusson e Larry Huras e Serge Pelletier sono gli unici allenatori ad aver diretto entrambe le squadre.

18 di loro hanno vissuto almeno 1 derby anche come giocatori, sempre con la stessa maglia ad eccezione di Kren che ha giocato solo con l’Ambrì ma ha allenato entrambe le squadre e di Harrington che ha giocato nel Lugano ma ha allenato l’HCAP.

Slettvoll detiene il record di presenze con 55 partite seguito da Huras con 53, da Pelletier con 37, poi Cereda con 32, Koleff con 28 e Kren con 23. Gianinazzi è al 38° rango con 2 presenze.

Dei 56 allenatori finora presenti ad un derby, 22 sono canadesi, 13 svizzeri, 5 cechi e 5 svedesi, 4 finlandesi, 3 statunitensi, 2 russi, 1 francese e 1 polacco.

 

Tra i 786 giocatori, il record di presenze è attualmente di Julien Vauclair (102), tallonato da Nicola Celio (101), da Sannitz (93), da Fair (90) e da Sandro Bertaggia (89). Seguono Tschumi (83), Cantoni (76), Gianini (75), Näser (73) e Jean-Jacques Aeschlimann (71). Dei giocatori tutt’ora in attività nelle due squadre ticinesi, nei primi 100 della graduatoria troviamo al 15° rango Walker (64), al 22° Fazzini (57), al 29° Kostner (53), al 42° Pestoni (41), al 50° Bürgler (38), al 57° Daniele Grassi (35), al 67° Zwerger (32), al 72° Trisconi (31), al 79° Morini (30), al 91° Fischer e Riva (27), al 96° Conz e Marco Müller (26).

 

Dei 732 giocatori di movimento che hanno disputato almeno un derby, 402 (ossia il 54.92%) hanno messo a segno almeno una rete.

Capocannoniere è Peter Jaks (41) seguito da Eberle (37), da Domenichelli (31), da Fair (23) e da Frédy Lüthi (21).

Dei giocatori in attività, nei primi 100 della graduatoria specifica troviamo poi all’8° rango Fazzini (18), al 19° Walker (13), al 35° Zwerger (10), al 43° Pestoni (9), al 57° Arcobello, Bürgler e Kostner (7), al 68° Morini (6), all’83° Grassi e Marco Müller (5)

 

4 sono le reti realizzate su rigore durante i tempi regolamentari o durante l’overtime: 2 per l’HCAP (Cvach segnò a Molina nel derby della Valascia del 05.12.1972 e Trudel che segnò a Rüger nel derby della Resega del 06.01.2006) e 2 per l’HCL (entrambe di Hentunen segnate entrambe a Bäumle nei derby della Valascia del 30.09.2006 e del 05.10.2007).

 

Solo 4 giocatori hanno messo a segno un poker (ossia 4 reti) nello stesso incontro. Si tratta di Chibirev, di Gagnon, di Adolfo Juri e di Westrum. Sono 19 i giocatori ad aver messo a segno almeno una tripletta. Eberle e Mc Court ne hanno “marcate” 2 mentre gli altri 17 giocatori solo una.

Sono per contro 118 i giocatori ad aver segnato almeno una doppietta. Il più prolifico è Peter Jaks con 9 doppiette, seguito da Domenichelli (7) e da Viganò (5).

 

Dei 786 giocatori che hanno disputato almeno un derby (portieri compresi quindi), esattamente 4444 (ossia il 56.49%) hanno messo a segno almeno un assist.

Primeggia Nummelin con 42 assist, poi Domenichelli (31), Sannitz (28), Johansson (26), Peter Jaks e Sandro Bertaggia (25). Dei giocatori in attività, nei primi 100 della graduatoria specifica troviamo poi al al 7° rango Fazzini (23), al 10° Pestoni (22), al 23° Bürgler (15), al 65° Walker e Zwerger (9), all’89° Grassi e Kostner (7). Sono 6 i portieri ad aver registrato degli assist: Aebischer e Bäumle entrambi con 2 assist, Conz, Descloux, Merzlikins e Schlegel con 1 assist.

 

Solo 2 giocatori hanno messo a segno 5 assist nello stesso incontro (Dubé e Petrov). 4 giocatori ne hanno registrati 4 (Kvartalnov, Orlando, Peltonen e Thoresen). 37 giocatori hanno messo in carniere 3 assist nella stessa partita (recordman Nummelin: 4 volte). Sono infine 155 i giocatori ad aver registrato 2 assist per partita. Il più prolifico è Johansson con 7 “doppiette”.

 

Dei 786 giocatori che hanno disputato almeno un derby, 513 (ossia il 65.27%) hanno messo a segno almeno un punto (rete o assist).

Questa speciale classifica dei punti (reti + assist) è capeggiata da Peter Jaks (66) seguito da Domenichelli (62), da Nummelin (57), da Eberle (56) e da Sannitz (48). Tra i protagonisti in attività, nei primi 100 della graduatoria specifica troviamo poi al 6° rango Fazzini (41), al 15° Pestoni (31), al 36° Bürgler e Walker (23), al 54° Zwerger (19), al 71° Kostner (14), all’89° (12) ed al 97° Marco Müller (11).

 

Chibirev ha messo a segno 7 punti (4 reti + 3 assist) nello stesso incontro; Westrum, Gagnon, Kvartalnov e Petrov invece si sono “fermati” a quota 6; Dubé, Fransioli e Peltonen hanno messo in carniere 5 punti nella stessa partita. 33 giocatori hanno marcato 4 punti nella stessa partita (recordman: Westrum, 4 volte). 100 giocatori hanno marcato 3 punti nella stessa partita (recordman: Peter Jaks, 7 volte). Infine, 242 giocatori hanno marcato 2 punti nella stessa partita (recordman: Domenichelli, 16 volte).

 

Dei 786 giocatori che hanno disputato almeno un derby, 516 (ossia il 65.65%) hanno ricevuto almeno una penalità.

La classifica dei "cattivi" è capeggiata da Antisin (157 minuti) seguito da Sandro Bertaggia (130’), da Demuth (119’), da Sannitz (117’) e da Walker (108’). Tra i giocatori in attività, nei primi 100 della graduatoria specifica oltre al già citato Walker, abbiamo al 36° rango Elia Riva (45’), al 39° Zwerger (44’), al 43° Pestoni ed al 93° Fazzini (24’).

 

Il giocatore ad aver collezionato il maggior numero di minuti di penalità nella stessa partita è Elia Riva (39’), seguito da Jason York (34’), da Alain Demuth e da Vincent Léchenne (32’), poi Maxim Lapierre (31’) e André Rötheli (30’). Sono complessivamente 58 le situazioni ove sono stati comminati almeno 20’ di penalità all’interno di una partita, ripartite su 48 giocatori diversi. 7 di loro (Demuth, Fair, Fredy Lüthi, Rogger, Rötheli, Walker e Westrum) in due occasioni hanno ricevuto più di 20’ di penalità in 1 partita, mentre Antisin è stato punito 3 volte con almeno 20’ a partita. È curioso infine rilevare che in un’occasione un allenatore (Patrick Fischer) ha ricevuto 22’ nella stessa partita.

 

Sono 184 i giocatori ad avere realizzato almeno un goal in power-play. Capolisti sono Eberle e Peter Jaks (11 reti per entrambi) seguiti da Domenichelli (10), Nummelin (9), Duca (8), Fazzini, Jeannin, Lüthi e Julien Vauclair (6), poi S.Bertaggia, Fritsche, Johansson, Maneluk, Sannitz e Sjödin (5). Dei giocatori in attività, oltre al già citato Fazzini, hanno realizzato reti in PP pure: Arcobello, Bürgler, Pestoni e Zwerger (3), Carr, Morini e Walker (2), poi Fohrler, Heim, Josephs, Kostner e Thürkauf (1).

Complessivamente le reti in power-play sono state 384 ossia il 23.93% dei goal complessivamente realizzati fatta astrazione delle reti frutto dei rigori dopo l’overtime.

 

Le reti in inferiorità numerica sono per contro state piuttosto scarse e si cifrano complessivamente a 54 (3.36% sul complesso) ripartite su 41 diversi giocatori. I più prolifici con 2 reti sono D’Agostini, Domenichelli, Fair, Dave Gardner, Jaks, Kamber, Kaszycki, Lajunen, Frédy Lüthi, Marco Müller, Nummelin, Walker e Westrum. Dei giocatori in attività oltre ai citati Marco Müller e Walker, Granlund e Josephs hanno realizzato 1 rete in SH.

 

Il maggior numero di Game winning goals è appannaggio di Eberle (9), seguito da Fair, Jaks e Romy (5), poi Andersson, Fazzini, Hofmann, Jeannin, Nummelin, Sannitz e Julien Vauclair (4). Dei giocatori in attività troviamo ancora Arcobello con 3 GWG, ed infine Bürgler, Fohrler, Heim, Josephs, Kostner, Morini, Thürkauf, Walker e Zwerger con 1 GWG. Sono 137 i giocatori diversi che hanno realizzato almeno un GWG.

 

Kent Johansson capeggia la classifica di partite consecutive (ben 14) con almeno un punto (gol o assist) per incontro. Segue Martin Lötscher (10), poi Domenichelli, Gagnon, Kvartalnov e Pettersson con 9 partite consecutive.

 

Petrov guida la graduatoria di partite consecutive (ben 9) con almeno una penalità per incontro. Segue Viganò (7), poi Peter Andersson e York con 6 partite consecutive.

 

Sono complessivamente 54 i portieri scesi sul ghiaccio. Il più perforato (anche in funzione del numero di incontri disputati) è Pauli Jaks (188 reti), seguito da Molina (164), poi Bäumle (126), Daccord (99), Gerber e Weibel (87). Conz è 7° (70), Schlegel è 20° (20), , Juvonen e Koskinen sono appaiati al 33° (7), Stefan Müller è 42° (4), Fadani, Fatton sono al 49° rango (1).

 

Pauli Jaks (2990’02”) è il portiere maggiormente presente sul ghiaccio seguito da Molina (2280’00”), da Bäumle con 2193’23”, da Weibel (1695’00”) e da Merzlikins (1568’46”). Conz è 6° (1503’31”), Schlegel è al 19° rango (665’13”), Koskinen è 29° (178’05”), Juvonen è 30° (177’54”) Stefan Müller è 40° (60’39”), Fadani, Fatton sono al 42° (60’00”).

 

16 dei 54 portieri hanno registrato almeno uno shut-out. Capofila in tal senso è Huet (4 volte), seguito da Schäfer e Bäumle (3), Conz (2), mentre registrano uno shut-out a testa Aebischer, Andrey, Bachschmied, Friedli, Manzato, Merzlikins, Morandi, Pellegrini, Rüeger, Schlegel, Wahl e Züger.

 

Huet è il portiere ad essere rimasto imbattuto durante il periodo consecutivo più lungo (184’39” nella stagione 2000-2001), ossia 3 partite consecutive complete (3 shut-out) ed ulteriori 4’39” nella quarta partita. La seconda miglior performance è di Conz nella stagione 2011-2012 con 154’52” (1 solo shut-out), mentre la terza è appannaggio ancora di Huet 153’40” nella stagione 1998-1999 (1 shut-out).

 

Sempre in tema di portieri, 20 di loro hanno ricevuto delle penalità: Schäfer (27’), Jaks (20’), Daccord (15’), Manzato (12’), Conz (10’), Weibel (6’), Andrey (5’), Baron (5’), Bäumle (4’), Huet (4’), Bachschmied (4’), Gerber (4), Aebischer (2’), Descloux (2’), Züger (2’), Merzlikins (2’), Flückiger (2’), Jorns (2’), Mona (2’) e Juvonen (2’).

 

Dei 154 arbitri che hanno vissuto almeno un derby, il più “presente” è finora Danny Kurmann (39 partite), seguito da Brent Reiber e Marc Wiegand (23), da Adrian Sommer (21), da Daniel Stricker (29), da Nadir Mandioni, Jürg Simmen e Tobias Wehrli (19).

 

Le due reti più ravvicinate sono cadute 2 volte nel breve di volgere di 10”. Una volta fu Jeff Hamilton a realizzarle nel derby della Valascia del 5 gennaio 2010. L’altra volta furono Mettler e Manuele Celio ad infilare la rete luganese nel derby della Valascia del 21 febbraio 1989.

In 44 occasioni il Lugano ha segnato due reti in meno di 1’ mentre l’HCAP solo in 12 circostanze.

 

La tripletta ravvicinata più rapida (ci vollero soli 1’03”) fu segnata alla Resega il 23 novembre 1982 da Gagnon, Eberle e Jeker.

La tripletta leventinese più rapida (2’36”) fu quella di Kaszycki-Jaks-Kaszycki 22 novembre 1986 alla Resega.

I bianconeri in 4 occasioni hanno segnato 3 reti in meno di 2”, in 6 occasioni 3 reti in meno di 3’ e in 9 occasioni 3 reti in meno di 4’.

I Leventinesi in una sola circostanza hanno segnato una tripletta in meno di 3”, ossia quella sopraccitata in 2’36”.

 

In 58 occasioni HCAP ha vinto l’incontro dopo aver segnato la 1.a rete. HCL ha vinto l’incontro dopo aver segnato la 1.a rete in 105 circostanze. Il Lugano ha vinto 45 incontri quando la 1.a rete è stata segnata dall’Ambrì. Inversamente i Leventinesi hanno vinto 27 partite quando erano stati i bianconeri a sbloccare il risultato iniziale. Infine, 6 pareggi si sono verificati quando HCAP segnò la 1.a rete, mentre 7 quando ad aprire le marcature fu HCL.

 

A livello di giocatori Peter Jaks ha realizzato ben 7 volte la 1.a rete di un incontro, Fritsche, Nummelin e Walder 5 volte, poi 4 volte Cipriano Celio, Demuth, Domenichelli, Gagnon, Larsson e Lüthi. Sono complessivamente 155 i giocatori (140 del Lugano e 108 dell’Ambri-Piotta) ad aver realizzato la 1.a rete nei 248 derby fin qui disputati.

 

A decorrere dal derby numero 19 (precedentemente mancano i dati) e quindi in 230 derby, 21 (5 stranieri e 16 elvetici) sono stati i capitanidell’HCAP e 29 (7 stranieri e 22 elvetici) quelli dell’HCL.

In casa leventinese guida la graduatoria Duca (46 partite con la “C”), seguito da Nicola Celio (28), da Köbi Kölliker (22), Gianini e Tschumi (21), Elias Bianchi, Michael Fora e Peter Jaks (12), Claudio Ticozzi (10) Bruno Genuizzi e Daniele Grassi (8).

Sul fronte bianconero il leader dei capitani è Alessandro Chiesa (24), seguito da Jean-Jacques Aeschlimann, Peter Andersson e Steve Hirschi (19), poi da Jörg Eberle e Julien Vauclair (17), quindi Régis Fuchs, Kent Johansson e Andy Näser (11), infine Mark Arcobello e Sandy Jeannin (10).

Nessun giocatore è stato capitano in entrambe le squadre.

 

Sempre a decorrere dal derby numero 19 e quindi in 230 derby, 56 (14 stranieri e 42 elvetici) sono stati gli assistenti capitani dell’HCAP e 60 (11 stranieri e 49 elvetici) quelli dell’HCL.

In casa leventinese guida la graduatoria Brenno Celio (32 partite con la “A”), seguito da Manuele Celio (30), da Luigi Riva (21), poi Trudel (19) e Kobach (16). Sul fronte bianconero i leader degli assistenti sono Näser e Sannitz (28), seguiti da Julien Vauclair (27), da Sandro Bertaggia (20) e da Domeniconi (19).

Quattro giocatori sono stati assistenti capitani in entrambe le squadre: Rick Tschumi (4 partite con ognuna delle squadre), Hnat Domenichelli (9 con Lugano e 2 con l’Ambrì), Julian Walker (14 con l’HCAP e 2 con l’HCL) e Dario Bürgler (7 con il Lugano, 3 con l’Ambrì-Piotta).

 

I 248 derby sono stati frequentati da 1’631'036 spettatori.

La media per partita si fissa a 6'577 spettatori, una media che poteva comunque essere ancor più alta se si tiene conto del fatto che diverse partite furono disputate nella Reseghina con una capienza estremamente limitata, rispettivamente 7 derby a causa del coronavirus sono stati visti da soli 2785 spettatori.

Nei 126 derby alla Resega/Corner Arena sono affluiti 855'365 spettatori (media 6789 a partita).

Nei 122 derby alla Valascia/Gottardo Arena sono invece accorse 775'671 persone (media 6'358 a partita).

 

Fatta eccezione per le partite disputate in regime di restrizioni COVID, quella che ha registrato il minor afflusso di pubblico è un Lugano-Ambrì Piotta del 10 gennaio 1969 (2200 spettatori) seguita da un derby alla Valascia del 17 febbraio 2012 con 2637 spettatori e ancora da un derby alla Valascia del 16 marzo 2000 con 3518 spettatori. Questi sono gli unici tre casi di affluenza inferiore ai 4000 spettatori. In 34 occasioni si è superato il tetto degli 8'000 presenti ed il record assoluto spetta a due derby alla Valascia (con 8'700 spettatori) nel gennaio del 1983 e nel gennaio 1987.

 

Il Lugano ha utilizzato finora 88 diversi numeri di maglia, in particolare tutti i numeri dall’1 al 41.

Dal canto suo anche l’Ambri-Piotta ha utilizzato 88 maglie diverse e in particolare tutte quelle dallo 0 al 51.

 

I 786 giocatori fin qui schierati nei derby hanno 690 cognomi diversi. I più frequenti: 10 Celio, 6 Müller, 4 Baldi, 4 Bernasconi, 4 Juri e 4 Leuenberger, poi 3 Bianchi, Brambilla, Castelli, Croce, Fischer, Gerber, Grassi, Guscetti, Lüthi, Murray, Ticozzi e Vauclair.

 

I nomi di battesimo sono invece 259 diversi. Il più ricorrente (29 volte) è Marco (anche nei suoi derivati Marc, Mark, Markus, Gianmarco), seguito (23 volte) da Michele (Michael, Michel, Mike, Jean-Michel, Mikko), poi 22 volte da Gianni (Giovanni, Hans, Jon, Jan, John), quindi (18 volte) da Daniele (Dan, Dani, Daniel, Danny) e Andrea (André, Andy, Andreas, Gian-Andrea), infine Patrizio (Pat, Patrice, Patrick) (17 volte).

 

Dei 786 giocatori ad aver disputato almeno 1 derby, al momento sono note le date di nascita di 767 di loro.

Dei 366 giorni che compongono il calendario, 310 (84.70%) sono occupati da almeno una data di nascita.

La data più ricorrente è il 20 gennaio ove sono nati 10 giocatori (Isacco Dotti, Diego Bianchi, Hans Fiala, Peter Guggisberg, Eric Landry, Bryan Lerg, Christian Matte, Massimo Ronchetti, Dick Tärnström e Cesare Zamberlani), seguita 7 voltedal 9 aprile (Toni Häppölä, Mike Knöpfli, Patrizio Morger, Matteo Romanenghi, Rickard Wallin, Timo Haussener e Michael Spacek), dal 13 aprile (Igor Chibirev, Kent Johansson, Reto Kobach, Kilian Locher, Elvis Merzlikins, Fredrik Svensson e Gaëtan Voisard) e dal 26 luglio (Gregory Bedolla, Giacomo Beltrametti, Claude Domeniconi, Marco Müller1, Fabio Schumacher, Erik Westrum e Brian Flynn), poi 6 volte dal 13 febbraio (Sylvain Cloutier, Claudio Ghillioni, Gaston Gingras, Luca Grassi, Zdenek Kutlak e Tristan Vauclair), dal 1° marzo (Mauro Juri, Philipp Orlandi, Magnus Svensson, Daniel Sondell, Jeremi Gerber e Valentin Hofer), dal 6 marzo (Gianni Donati, René Friedli, Fabio Gaggini, Michaewl Horisberger, Danny Masa e Mattia Hinterkircher), dal 25 marzo (Claudio Celio, Peter Gaw, Dimitri Kvartanov, Oleg Siritsa e Reto Suri), dal 16 aprile (Krister Cantoni, Boyd Dévéraux, Christian Hofstetter, Chris Lindberg, Peter Regin e Markus Granlund), dal 21 luglio (Marzio Agustoni, Sami El Assaoui, Timo Helbling, Jakob Kölliker, Andy Näser e Fabian Stephan).

 

Il 18.64% dei giocatori (143 in tutto) sono nati di lunedì, seguiti da 129 giocatori nati di venerdì (16.82%). Il giorno meno frequente è invece il giovedì (11.21%, ossia 86 giocatori).

Il mese di maggiori nascite è febbraio (86 giocatori), poi marzo (84) e gennaio (81). Il meno prolifico è dicembre (34).

 

Parecchi sono i “gemelli”:

Eric Landry, Christian Matte e Dick Tärnström sono nati il 20 gennaio 1975;

Fabio Parini e Mike Rogers il 24 ottobre 1954;

Bob Logan e Peter Martin il 22 febbraio 1964;

Marzio Brambilla e Filippo Celio il 30 settembre 1966;

Edgar Salis e Jason York il 20 maggio 1970;

André Doll e Marcel Jenni il 2 marzo 1974;

Francesco Bizzozero e Jeremy Rebek l’8 febbraio 1976;

Lovis Schönenberger e Thomas Ziegler il 9 giugno 1978;

Oliver Kamber e Alexis Vacheron il 7 maggio 1979;

Martin Höhener e Tony Martensson il 23 giugno 1980;

Timo Helbling e Fabian Stephan il 21 luglio 1981;

Jordan Hendry e Adrian Trunz il 23 febbraio 1984;

Eugeny Chiriaev e Alexei Dostoinov il 3 agosto 1989;

Tommaso Goi e Jordan Murray l’8 gennaio 1990;

Timo Haussener e Michael Spacek il 9 aprile 1997.

 

Moreno Castelli è il più giovane debuttante in un derby avendo marcato la sua prima presenza a 15 anni, 4 mesi e 24 giorni, seguito da Marzio Brambilla (15 anni 4 mesi e 27 giorni), da Andrea Bernasconi (15 anni, 6 mesi e 10 giorni), da Francesco Cenci (15 anni, 8 mesi e 28 giorni) e da Alfio Molina (16 anni, 7 mesi e 21 giorni).

 

Il più anziano debuttante in un derby è Andy Bathgate che venne schierato la prima volta all’età di 39 anni, 1 mese e 29 giorni). Seguono Francis Bouillon (39 anni, 0 mesi e 14 giorni), Dave Babych (38 anni, 9 mesi e 22 giorni), Kimmo Rintanen (38 anni, 1 mese e 17 giorni) e Claudio Micheli (37 anni, 9 mesi e 18 giorni).

 

Sono 106 i giocatori che hanno segnato almeno 1 rete al debutto in un derby. Jörg Eberle ne realizzò ben 3 mentre altri 16 giocatori debuttarono con una doppietta.

Sono 121 quelli che hanno realizzato almeno 1 assist al debutto. Petr Rosol ne marcò ben 3, mentre altri 26 giocatori debuttarono con una doppietta.

Infine, sono 194 quelli che al debutto hanno marcato almeno 1 punto. Jörg Eberle (3 reti + 1 assist), Valeri Kamensky (2 reti + 2 assist) e Ville Peltonen (2 reti + 2 assist) fecero poker al loro debutto. Sono 12 i giocatori che ne marcarono 3 e 43 giocatori con 2 punti al debutto in un derby.

 

 

3 giocatori hanno debuttato in un derby alla stessa età, ossia a 28 anni 5 mesi 23 giorni. Trattasi di Régis Fuchs, Bruno Kaltenbacher e Dimitri Kvartalnov.

In moltissimi altri casi (47), 2 giocatori hanno debuttato in un derby alla stessa età. Trattasi di:

Luigi Riva e di Alessandro Chiesa (a 17 anni 8 mesi e 22 giorni),

John Gobbi e Roberto Jamusci (18 anni 5 mesi e 19 giorni),

Mattia Baldi ed Omar Tognini (18 anni 6 mesi e 18 giorni),

Daniel Fischbach e Andreas Hänni (18 anni 8 mesi e 26 giorni),

Giuseppe Castelli e Félicien Du Bois (19 anni 2 mesi e 18 giorni),

Michel Kamber e Rick Tschumi (19 anni 6 mesi e 2 giorni),

Giordano Guidotti e Rinaldo Larghi (19 anni 7 mesi e 8 giorni),

Filippo Ernst e Paolo Rossetti (19 anni 9 mesi e 5 giorni),

Peter Cajka e Nicola Pini (20 anni 2 mesi e 27 giorni),

Claudio Darani e Alessandro Reinhart (20 anni 4 mesi e 21 giorni),

Flavien Conne e Roman Schlagenhauf (20 anni 5 mesi e 29 giorni),

Robin Breitbach e Christian Hofstetter (20 anni 6 mesi e 1 giorno),

Gianpaolo Facchi e Tiziano Gagliardi (20 anni 6 mesi e 3 giorni),

Calle Andersson e Joël Fröhlicher (20 anni 6 mesi e 6 giorni),

Fabian Guignard e Giovanni Morini (20 anni 7 mesi e 17 giorni),

Alain Brunold e Thomas Vrabec (20 anni 11 mesi e 19 giorni),

Florio Celio e Lionel Marchand (21 anni 0 mesi e 4 giorni),

Gianluca Mona e Nigel Wollgast (21 anni 2 mesi e 21 giorni),

Piergiorgio Rezzonico e Alessandro Villa (21 anni 8 mesi e 4 giorni),

Henry Loher e Jerry Zuurmond (21 anni 8 mesi e 6 giorni),

Armando Croce e Franco Panzera (21 anni 10 mesi e 27 giorni),

Patrick Fischer e Julian Walker (22 anni 0 mesi e 24 giorni),

Peter Iten e Simon Züger (22 anni 4 mesi e 14 giorni),

Brian Daccord e Reto Kobach (22 anni 4 mesi e 23 giorni)

René Ackermann e Gary Graf (22 anni 5 mesi e 16 giorni),

Sandro Tschuor e Stéphane Patry (22 anni 7 mesi e 9 giorni),

Andy Ton e Dario Wüthrich (23 anni 1 mesi e 5 giorni),

Joey Isabella e Robert Schweizer (23 anni 5 mesi e 24 giorni),

Markus Bütler e Romeo Mattioni (23 anni 5 mesi e 26 giorni),

Gianni Donati e Bernd Wolf (23 anni 8 mesi e 7 giorni),

Benjamin Chavaillaz e Corey Millen (24 anni 6 mesi e 21 giorni),

Jürg Jäggi e Andy Jorns (24 anni 9 mesi e 15 giorni),

Don Mc Laren e Mattia Hinterkircher (24 anni 11 mesi e 5 giorni),

Oleg Petrov e Gaëtan Voisard (25 anni 5 mesi e 16 giorni),

Igor Fedulov e Fabian Stephan (27 anni 2 mesi e 14 giorni),

Rick Mettler e Alberto Pons (27 anni 2 mesi e 28 giorni),

Stéphane Lebeau e Janick Steinmann (27 anni 7 mesi e 21 giorni),

Clarence Kparghai e Yanick Lehoux (28 anni 5 mesi e 16 giorni),

Daniel Carr e Brandon Convery (28 anni 11 mesi e 1 giorno),

Marc Grieder e Martin Kariya (28 anni 11 mesi e 19 giorni),

Mike Bullard e Patrick Lebeau (29 anni 6 mesi e 19 giorni),

Maxim Lapierre e Mats Näslund (30 anni 10 mesi e 29 giorni),

Peter Malkov e Landon Wilson (31 anni 6 mesi e 17 giorni),

Peter Guggisberg e Michael Horisberger (31 anni 7 mesi e 20 giorni),

Danilo Morandi e Mike Rogers (31 anni 11 mesi e 28 giorni),

Ueli Hofmann e Jason Williams (32 anni 1 mese e 25 giorni),

Chris Lindberg e Thibaut Monnet (33 anni 7 mesi e 17 giorni).

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